Quattro professori americani accoltellati in un parco in Cina: le cause dell’aggressione rimangono sconosciute mentre il sospettato è ricercato.
Quattro professori universitari americani sono stati feriti in un accoltellamento avvenuto lunedì 10 giugno nel Beishan Park di Jilin, Cina.
I quattro erano in Cina nell’ambito di uno scambio accademico con l’Università di Beihua. Le cause dell’attacco rimangono ancora sconosciute, mentre il principale sospettato è attualmente ricercato dalle autorità.
Cina, aggrediti quattro docenti americani: tutti i dettagli
Come riportato da Tg24.sky.it, l’aggressione è avvenuta intorno alle 11.40 locali (5.40 in Italia) nel Beishan Park di Jilin.
Secondo Lin Jian, portavoce della polizia locale, si tratta di: “Un caso isolato, che non interromperà i normali scambi con gli Stati Uniti“. Lin ha promesso che Pechino intensificherà gli sforzi per garantire la sicurezza degli stranieri nel paese.
Le cinque persone ferite, compresi i quattro docenti del Cornell College dell’Iowa, sono state immediatamente trasportate in ospedale e, fortunatamente, le loro vite non sono più in pericolo.
La polizia del distretto di Chuanying, a Jilin, ha diffuso un identikit del principale sospettato. Si tratta di un uomo di nome Cui Dapeng, la cui registrazione è stata individuata nel distretto di Longtan, sempre a Jilin.
Cui Dapeng è ancora in fuga e le autorità stanno intensificando le ricerche per catturarlo. Hu Xijin, ex direttore del tabloid Global Times e ora commentatore, ha condannato l’attacco.
Ha, inoltre, affermato che: “Indipendentemente dal motivo dell’aggressore, questo incidente è un caso isolato nel contesto più ampio della società cinese“.
La reazione dagli Usa
La deputata dell’Iowa Ashley Hinson ha espresso il suo sgomento su X (ex Twitter), dichiarando di essere “inorridita” dal fatto che i quattro docenti siano stati “brutalmente pugnalati“.
Il governatore dell’Iowa, Kim Reynolds, ha dichiarato di essere: “In contatto con la delegazione dell’Iowa e il Dipartimento di Stato americano in risposta a questo orribile attacco“.
L’incidente è stato inizialmente censurato sui social media cinesi, dove video di persone a terra, coperte di sangue e circondate da agenti, sono stati rimossi.